La posizione geografica di Crete Gialle, al centro di quattro regioni, Lazio, Abruzzo, Campaniae Molise, permette di spaziare dai Monti al mare, dai vicini Parchi Nazionali e naturalistici, a siti storici di alto pregio. L’Esperienza ventennale di Fernando L’Arco Guida Federale ,che viaggia a cavallo innanzitutto per passione, rendono tutti i viaggi, sicuri, piacevoli e pieni di emozione. La ricercatezza dei territori, ricchi di storia, cultura e natura, la cura dei tragitti, lo studio e la mappatura dei sentieri ,la logistica e la cura dell’organizzazione sono i punti cardine dei nostri viaggi, senza comunque tralasciare quella parte di avventura che arricchisce piacevolmente ogni trekking. Dedichiamo inoltre molto tempo e studio,per proporre nuove avventure, arricchendo continuamente il nostro catalogo, per offrire ai cavalieri nuove esperienze e nuovi territori. Il nostro obbiettivo è quello di diffondere un turismo equestre di qualità , per scoprire e salva guardare le meraviglie del nostro paese in simbiosi con un essere meraviglioso Il cavallo.
La nostra prima priorità è la sicurezza dei cavalieri e dei cavalli, dedichiamo molto tempo nella preparazione dei nostri viaggi , senza tralasciare nulla al caso, in venti anni di attività abbiamo sempre gestito ogni imprevisto nel miglior modo possibile, ecco perché molti cavalieri provenienti da tutt’Italia ci scelgono per le loro vacanze a cavallo.
La nostra prima priorità è la sicurezza dei cavalieri e dei cavalli, dedichiamo molto tempo nella preparazione dei nostri viaggi , senza tralasciare nulla al caso, in venti anni di attività abbiamo sempre gestito ogni imprevisto nel miglior modo possibile, ecco perché molti cavalieri provenienti da tutt’Italia ci scelgono per le loro vacanze a cavallo.
Alcuni dei nostri meravigliosi Viaggi
La Linea Gustav – 10 gg
Avvincente viaggio tra storia e natura 300 km Dall’Adriatico al Tirreno" ALLA RICERCA DELLE RADICI DELL’EUROPA UNITA" L’idea di scegliere la storica Linea Gustav quale tema di un viaggio a cavallo, nasce dall’amore per il territorio e per la storia italiana. Tale iniziativa giunta alla sua 3°edizione, ideata e promossa dalla ASD CRETE GIALLE ,di CERVARO (FR),sotto l’egida della FITETREC ANTE, nelle persone di Fernando L'Arco Guida Federale FITETREC–ANTE e Riccardo Scorsone. Vede proprio il cavallo, compagno di tante avventure, il piacevole mezzo per rievocare un percorso storico che nel 1944 divise in due parti l’Italia.
Rivedere,quindi, dall’alto di una sella la Linea Gustav,nel 70° anniversario del suo sfondamento, e dalla successiva liberazione d’Italia,significa rievocare storici tragitti e luoghi di battagliema anche calcare le orme dei nostri avi che per senso del dovere e dell’onore verso la Patria dilaniata dalle guerre,hanno combattuto a costo della vita.
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Significa sopratutto rendere omaggio alle 300.000 vittime cadute su questo fronte ed alle 20 Nazioni che vi hanno combattuto. Alla fine della battaglia, l’orrore per la strage compiuta mosse la volontà degli uomini ad immaginare una Europa senza più guerre, progetto che si realizzò nel 1950 con la firma del Patto di Roma per l’Europa Unita. Il viaggio, da Ortona nell’Adriatico, dalla foce del fiume Sangro, fino alla foce del fiume Garigliano nel Tirreno, nel comune di Minturno, percorrendo idealmente la linea Gustav,e mantenendo fede il più possibile al tragitto originale, significa rifiutare quell’immane carneficina che è oggi alla base dell’Europa unita.
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Da Ortona a Roma – da Tommaso a Pietro 380 km 13 gg
L’Abruzzo ed il Lazio sono inseriti a pieno titolo nei Cammini d’Europa, rete europea delle antiche vie di pellegrinaggio.
L’Abruzzo per la presenza nel suo territorio delle spoglie dell’ Apostolo Tommaso, custodito dal 1258 nella Cattedrale di Ortona, ed il Lazio per gli innumerevoli (gia’ noti al mondo) siti storici, religiosi ed archeologici , ed in particolare per il tema di questo viaggio la tomba dell’ Apostolo Pietro.
L’Abruzzo per la presenza nel suo territorio delle spoglie dell’ Apostolo Tommaso, custodito dal 1258 nella Cattedrale di Ortona, ed il Lazio per gli innumerevoli (gia’ noti al mondo) siti storici, religiosi ed archeologici , ed in particolare per il tema di questo viaggio la tomba dell’ Apostolo Pietro.
La presenza delle sacre spoglie dell'Apostolo Tommaso in Abruzzo è un fatto che sta destando l'attenzione di tutto quel mondo che si muove intorno al turismo religioso.Rappresentando unimportante veicolo di sviluppo territoriale, anche in considerazione della particolarità della regioneche accoglie grandissime figure della storia cristiana, come Celestino V, San Gabriele e SanCamillo de Lellis, e che custodisce il primo Miracolo Eucaristico e la Veronica di Cristo,il Volto Santo.L’Abruzzo che da secoli è un territorio di collegamento tra nord e sud e tra est e ovest, oggirappresenta un crocevia della spiritualità che collega e unisce idealmente mondi e culture religiose diverse.L’Abruzzo ha avviato da alcuni anni una serie di azioni istituzionali e turistiche,finalizzate a promuovere il Cammino dell’Apostolo Tommaso, itinerario volto a riproporre nella nostra regioneil fenomeno turistico del Cammino di Santiago.
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Tra le prime azioni promozionali, un grande evento popolare e mediatico che unisca l’Abruzzo a Roma, Tommaso a Pietro.
Un Cammino, percorso a piedi, a cavallo e in bici, che partendo dalla tomba di Tommaso a Ortona ripercorra parte del Cammino dell’Apostolo per giungere fino a Roma. L’evento porterà diverse centinaia di persone ad affrontare l’itinerario tracciato, la delegazione abruzzese si ritroverà a San Pietro per l’udienza con Sua Santità Papa Francesco |
Il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise 3/6 gg
Il territorio del Parco Nazionale d'Abruzzo,Lazio e Molise è costituito principalmente da un insieme di catene montuose di altitudine compresa tra i 900 e i 2.200 m s.l.m.Le montagne del Parco presentano un paesaggio vario ed interessante in cui si alternano vette tondeggianti, tipiche dell'Appennino,a pendii dirupati dal tipico aspetto alpino.
La zona centrale del Parco è percorsa dal fiume Sangro, al quale affluiscono vari torrenti; nella zona più esterna defluiscono, invece, le acque del fiume Giovenco, del Melfa, del Volturno e di altri fiumi. Nei rilievi più importanti, come il Monte Marsicano, la Montagna Grande,la catena del Petroso e della Meta, il Monte Greco, sono scolpiti in forma visibile i segni dei grandi eventi della storia della Terra, che hanno condizionato la morfologia del territorio fino ai nostri giorni. La fauna del Parco offre esempi di eccezionale valore, con specie che da sole potrebbero giustificare l'esistenza dell'area protetta
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Il Parco ospita una grande varietà di animali che un tempo occupavano un areale assai più esteso nell'Appennino:67 specie di mammiferi,230 di uccelli,14 di rettili,12 di anfibi,15 di pesci,e 4.764 specie di insetti,comprendenti importanti endemismi.Non è sempre facile avvistare gli animali, soprattutto i grandi mammiferi, poiché sono per lo più esclusivi;tuttavia in particolari circostanze o stagioni dell'anno è possibile osservare anche glianimali più spettacolari e rappresentativi del Parco,come il camoscio appennico,l'orso brunomarsicano,il lupo,il cervo e l'aquila reale.
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Il Parco Nazionale del Vesuvio 2 gg
Tra i vulcani italiani e mondiali il più noto è senz’altro il Vesuvio, vuoi per le eruzioni storiche sulle città romane di Pompei ed Ercolano, vuoi per la pericolosità estrema che una sua esplosione potrebbe avere dato il gran numero di abitanti che vive alle sue falde.
Ebbene il Vulcano Flegreo è uno dei dieci supervulcani esistenti al mondo. Sono solo 10 e in questi 10 non rientrano ne il Vesuvio, ne il Pinatubo o il Krakatoa, ne il Tambora, il Kilauea, il Monte Pelee o il monte Saint Elen che sono responsabili delle peggiori catastrofi della storia dell’uomo.
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Si sa che il Vesuvio erutterà e si sa che non è possibile sapere quando! E’ come dire che in Italia in futuro ci sarà un grande terremoto ma non si può sapere con precisione quando!Ma c’è una cosa ancora piu inquietante enigmatica Poco ad ovest del Vesuvio, a meno di 15km dalle sue falde una serie di rilievi collinari con una massima elevazione di 460m sul livello del mare nasconde un pericolo ben più grave. Sitrattadell’area vulcanica dei Campi Flegrei conosciuta per i fenomeni di sollevamento del suolo (bradisismo) che affliggono da sempre il comune di Pozzuoli e venuta prepotentemente alla ribalta negli anni 80, precisamente tra l’82 e l’84 per una crisi sismica che mise in ginocchio tutta l’area causando l’evacuazione di migliaia di persone.
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Un supervulcano è molto peggio, un supervulcano è una struttura la cui eruzione può modificare radicalmente il paesaggio per decine o centinaia di chilometri e condizionare pesantemente il clima a livello mondiale per diversi anni, con effetti cataclismatici sulla vita stessa del pianeta e dell’uomo.
Il Parco Nazionale del Gran Sasso ed i monti della Laga 3/6 gg
Il Parco, localizzato nel cuore dell'Appennino, si estende sul territorio di tre regioni: l' Abruzzo, il Lazio e le Marche ,comprendendo nel suo perimetro cinque province:L'Aquila, Teramo, Pescara, Rieti ed Ascoli Piceno, e ben 44 comuni .E' un territorio cerniera tra la regione euro-siberiana e quella mediterranea, in cui si localizza la montagna più elevata dell'Appennino che racchiude l'unico ghiacciaio dell'Europa meridionale.
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L'animale simbolo del Parco è il Camoscio appenninico, poiché, a cento anni dall'estinzione dell'ungulato sul Gran Sasso, un progetto di reintroduzione lo ha portato a ricolonizzarne le montagne, dove oggi si contano circa 500 individui. Il patrimonio faunistico dell'area protetta conta anche gli altri grandi erbivori, come Cervo e Capriolo , ed il loro predatore per eccellenza, il Lupo appenninico.
Il Parco naturale del Matese 3/6 gg
Il territorio del Matese è costituito da una catena di monti prevalentemente calcarei situati tra Molise e Campania. E’ un territorio ricco di luoghi selvaggi, popolati da Lupi e Aquile reali,paesaggi dolci, con laghi dalle acque azzurre in cui si specchiano le cime delle montagne, centri storici originali e ottimamente conservati, tanta storia, fatta anche dei rapporti sempre tesi tra Romani e Sanniti, prodotti tipici genuini, unici e saporiti.
Il Parco naturale dei Monti Aurunci 2/3 gg
Il Parco Naturale dei Monti Aurunci vanta un territorio eterogeneo, compreso in una fascia altimetrica che va dalla pianura a circa 30 metri sul livello del mare fino alla quota di 1535 metri sul livello del mare del Monte Petrella che si erge a poca distanza dalla costa.La catena dei MontAurunci possiede un misterioso fascino, segnando la conclusione del più importante sistema montuoso del Preappennino Laziale, di cui fanno parte anche i Monti Lepini e i Monti Ausoni. Gli Aurunci hanno la particolarità di essere l’unica catena montuosa laziale ad affacciarsi direttamente sul Mare Tirreno con vette che superano i 1.500 metri.
Il paesaggio dei Monti Aurunci regala scorci di grande suggestione grazie alla molteplicità del paesaggio, un panorama entrato a far parte dell’immaginario collettivo attraverso uno dei capolavori del neorealismo, “La ciociara” firmato da Vittorio De Sica.
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Il Parco dei Monti Simbruini 3/6 gg
Il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini rappresenta in modo eloquente le Aree Protette della Regione Lazio, sia per la sua vasta estensione, circa 30.000 ettari di territorio protetto, sia per la grande importanza rivestita dalla biodiversità, che annovera molte specie protette ed in via di estinzione.
Tipica area protetta della montagna appenninica: cime che raggiungono i duemila metri, estese faggete, ampi pianori carsici, ricchezza di acque sorgive (la stessa etimologia della parola Simbruini deriva dal latino "sub imbribus" sotto le piogge), caratterizzata al suo interno da piccoli centriabitati (i sette comuni del Parco) ricchi di testimonianze storico-artistiche a volte millenarie.Un territorio tutto da scoprire e da ammirare, luoghi di alto valore storico, culturale e naturalistico che si prestano a tutti i tipi di escursione, lunghi trekking e I Cammini,brevi passeggiate:a piedi,a cavallo,in mountain bike con le ciaspole… .......Insomma uno scrigno delle meraviglie tutto da esplorare.
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Il Monti della Tolfa 3 gg
I Monti della Tolfa si estendono per circa 77.000 ettari tra il basso Viterbese, l’area dei Monti Cimini e il tratto di costa che, oltre Civitavecchia, comprende Santa Marinella, Santa Severa e Ladispoli.Il territorio dei comuni di Tolfa e Allumiere, formato da 27.000 ettari, ne costituisce il nucleo centrale.La presenza di molta acqua e il clima favorevole ha consentito la crescita di enormi foreste interrotte da estese pianure; le dorsali dei monti sono ricoperte da fitti boschi e una grande varietà di animali, di piante e di fiori, trovano l’ambiente ideale per creare un sistema naturale in equilibrio.
Per questo gran parte del territorio dei Monti della Tolfa è stato identificato e designato come Zona a Protezione Speciale (ZPS) ai sensi della Direttiva “Uccelli” e proposta come Sito di Importanza Comunitaria (SIC) ai sensi della Direttiva “Habitat” dalla regione Lazio.I boschi dei Monti della Tolfa e i tanti sentieri sono l’ideale per escursioni a piedi o per la pratica di mountain bike, nordic walking, trail a cavallo.Anche l’attività di bird-watching è una pratica diffusa, grazie al fatto che Tolfa è una delle zone di maggior interesse ornitologico d’Italia, con nidificazioni importanti come quella della cicogna nera
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La Transumanza sul tratturo Regio 3 gg
Una meravigliosa VERA avventura che ci porta a fare un vero lavoro da mandriani Italiani,spostando una mandria di 70 mucche sul tratturo Regio tra Campobasso e Foggia attorno il lago di Occhito.
Viaggio someggiato Lazio – Campania – Molise - Abruzzo
Il vero viaggiare di una volta , solo uomini , cavalli e muli, un meraviglioso viaggio che può essere organizzato in varie regioni del centro Italia: Abruzzo, Molise, Campania e Lazio, con il solo ausilio di muli da soma per il trasporto di viveri e cose necessarie. Suggestivi bivacchi all’aperto attorno ad antichi fuochi, il camminare lento, e senza fretta, gustando una natura , che ad ogni passo si rivela meravigliosa e sorprendente.